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Mahale National Park

“Come dovremmo rapportarci nei confronti di esseri che guardandosi allo specchio si riconoscono come individui, che piangono a lutto per la morte di un compagno, che possono morire di dolore, che hanno la coscienza del proprio io? Non meritano forse di essere trattati con la stessa considerazione che accordiamo ad altri esseri tanto sensibili: noi stessi?" Jane Goodall

 

Gombe e Mahale entrambi affacciati sul lago Tanganica, entrambi habitat naturali per gli ultimi scimpanzé selvatici dell’Africa.


A Gombe il centro di ricerca avviato dalla ricercatrice britannica Jane Goodal, che vi giunse pioniera nel 1960, è oggi arrivato all’osservazione della sesta generazione di scimpanzé indigeni.

 

A Mahale da circa quattro decenni un centro di ricerca giapponese studia il comportamento di una popolazione di circa 1000 elementi.

 


L’incontro con questi esseri selvatici che condividono il 98% del nostro patrimonio genetico è un’esperienza forte, che turba, che priva di qualsiasi senso di superiorità, una lezione di umiltà.

 

Li si osserva in silenzio. Qualcuno forse avrà l’umana debolezza di volere a tutti i costi determinare la differenza fatta da quel davvero irrisorio 2%. Esercizio alquanto arduo e forse inutile.

 

Meglio abbandonarsi ad una osservazione pura, curiosa e senza preconcetti.

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