Perchè la Tanzania e il Safari
43.000 kmq tutelati attraverso la costituzione di 12 parchi nazionali, che, sommati alle riserve, alle aree di conservazione e ai parchi marini, costituiscono il 38% del territorio nazionale.
I parchi della Tanzania sono, indiscutibilmente, tra i più rinomati per la loro incredibile varietà e concentrazione di fauna e di flora.
La varietà paesaggistica di questo paese riserva sorprese ed emozioni per tutti i gusti: le pianure senza fine del Serengeti, le cime perennemente innevate del Kilimajaro, le misteriose acque del suoi i fiumi, popolate di ippopotami e coccodrilli, i Laghi Vittoria e Tanganica, le tanto disputate sorgenti del Nilo, i suoi colorati e vivaci mercati, le sue bianche spiagge, silenziosamente affacciate su orizzonti infiniti di smeraldo e turchese.
Un ricco patrimonio etnico: la Tanzania è un mosaico di etnie, risultato di una storia movimentata.
125 tribù vi convivono pacificamente. La loro ospitalità resta per ogni viaggiatore la migliore fotografia di questo paese.
Un safari in Tanzania è un forte richiamo al primitivo, le sue evocazioni ancestrali sono molteplici:
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i suoi parchi, perfetta rappresentazione dell’Eden prima della comparsa dell’uomo cacciatore, esploratore, colonizzatore;
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i fossili di ominidi ritrovati a Olduvai, risalenti a 3 milioni di anni fa;
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le pitture rupestri di Kolo;
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gli scimpanzé di Gombe e di Mahale;
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i suoni primari delle percussioni ngoma: il battito del cuore della terra, il calpestio di milioni di animali in migrazione, il palpito della vita.